Il microblading è una tecnica manuale di trucco permanente che permette di inserire il pigmento nella pelle, mediante uno strumento a forma di penna chiamato Tool.
I tools sono dotati di una punta tagliente formata da una fila di micro aghi, con cui si incide la pelle per depositare il colore nello strato superficiale del derma.
Il Microblading che fonda le sue radici in Asia, è antico di millenni; è tuttavia tornato in voga recentemente, come tecnica per tatuare sopracciglia ad effetto pelo.
Il colore che si usa nel microblading, detto più correttamente pigmento, (così come in tutto il trucco permamente), è bio riassorbibile, per scongiurare le modificazioni di forma e di colore che subisce qualsiasi tatuaggio che rimane a lungo nella pelle.
La parola Microblading, è una parola inglese composta da 2 termini: micro=piccolo e blade=lama. In Italiano la troduzione suona più meno come "mini tagliuzzamento".
Microblading: come si esegue?
L'esecuzione di un lavoro di microblading passa attraverso 2 fasi:
1) Progettazione
2) Realizzazione del tatuaggio
Microblading: fasi di progettazione.
Disegno sul viso
Il Cliente viene disteso sul lettino e attraverso determinate operazioni di misura legate alle caratteristiche di ciacun viso, si disegna con un pennino bagnato nel pigmento o (come meno correttamente avviene) con una matita, la forma delle sopracciglia, direttamente sul viso della cliente.
La misura delle sopracciglia segue regole ben precise che partono come riferimento sia dagli occhi che dal dal naso. Inoltre bisognerà tenere conto della mimica facciale e verificare il progetto, non solo quando il cliente è sdraiato, ma anche in piedi.
Una volta terminata la fase di progettazione, il cliente può già vedere l'effetto delle sopracciglia sul proprio volto, tenendo pero' ben presente che, in questa fase, la forma potrebbe apparire più grande del risultato finale, a causa dello spessore delle linee di progetto.
Microblading: la realizzazione
Incisione e inoculazione del colore
Dopo la fase di progettazione , inizia il processo tatuatorio vero e proprio.
Il cliente viene nuovamente disteso sul lettino e l'operatore, che avrà allestitito la sua postazione con tutti i dispositivi necessari, si posizionerà dietro la testa del cliente.
La punta del manipolo verrà bagnata con il colore preso da un tappino sterile e ad ogni micro incisione verrà disegnato un pelo.
La struttura dei peli seguirà regole ben precise che l'operatore avrà studiato accuratamente durante la sua preparazione.
Alcuni operatori esperti hanno una propria particolare distrubuzione dei peli che caratterizza i propri lavori rendendoli originali.
Una volta terminato il lavoro, in genere, l'operatore mette in posa una maschera di colore per fare in modo che la pelle assorba altro pigmento, saturando le incisioni.
Microblading: tempi di realizzazione e mantenimento
Per realizzare correttamente un Microblading occorrono 2 sedute.
La prima seduta in cui si completerà il lavoro e una seconda seduta, detta di rinforzo, che si effettuerà dopo 40/50 giorni dalla prima.
Questa è una procedura essenziale per la corretta riuscita del trattamento, in quanto dopo la prima seduta non sempre la pelle mantiene la giusta quantità di colore su tutta la superficie tatuata e per questo è necessaria una revisione a breve termine.
I motivi per cui la pelle non conserva sempre in modo uniforme il pigmenti sono legati a molteplici fattori.
Dopo il trattamento infatti il cliente, oltre che seguire scrupolosamente le indicazioni dell'operatore, dovrà evitare attività fisica intensa, esposizione ai raggi solari, sauna, lampade e ogni altra attività che possa provocare stress sulla zona trattata.
Successivamente il mantenimento del Microblading avviene con ritocchi periodici che, in funzione della pelle e delle necessità del cliente, possono essere programmati approssimativamente tra i 6 e i 12 mesi.
Microblading: cosa influisce sulla sua durata
Gli elementi che principalmente influiscono sulla durata del Microblading sono:
1) Il post trattamento: ovvero con quanta attenzione curerai le sopracciglia dopo averlo effettuato.
2) Il tipo di pelle: pelli grasse trattengono meno il pigmento rispetto a pelli secche.
3) L' Età e il metabolismo: il colore nei soggetti più giovani viene fagocitato, quindi eliminato, più
velocemente dall'organismo piuttosto che in soggetti più avanti con l'età.
4) Fattori esterni: come l'esposizione al sole, lampade abbronzanti, fonti di calore, attività, sportiva, sauna, bagni in acqua salata diminuiscono sensibilmente sia la durata che la stabilità del colore del trucco permanente.
In tutti questi casi si possono ridurre gli effetti della degradazione del trucco permanente proteggendo le sopracciglia con appositi prodotti.
5) Assunzione di farmaci, fumo, terapie, patologie.